~

Avrà inizio mercoledì 3 dicembre, in Commissione Lavoro del Senato, la discussione del disegno di legge sul reddito di cittadinanza presentato dal Movimento 5 Stelle, a prima firma della senatrice Nunzia Catalfo. La tenacia dei senatori pentastellati nell’insistere per la calendarizzazione del ddl, dimostrando che se si vuole si può, ha finalmente indotto il Presidente Grasso ad applicare l’art. 53 del Regolamento del Senato, che impone la calendarizzazione anche di una quota di proposte di legge delle opposizioni. Non accadeva da un paio anni, ovvero – coincidenza significativa – dall’ingresso in Parlamento del Movimento 5 Stelle, che di proposte di legge ne ha presentate, in modo autonomo, diverse decine.
Con la discussione in Commissione Lavoro comincia, dunque, l’iter parlamentare di questo ddl che, oltre a ridare dignità a chi non è in grado di procurarsi mezzi di sostentamento, a chi ha perduto il lavoro, a precari o autonomi che non percepiscono un reddito corretto, consentirebbe all’Italia di adeguarsi alle raccomandazioni di Bruxelles sul sostegno pubblico ai disoccupati diramate, fin dal lontano 1992, ai Paesi facenti parte dell’Unione Europea, i quali, tranne Italia, Grecia e Ungheria, vi hanno già da tempo aderito.
L’ingresso in Aula del ddl potrebbe avvenire entro la fine di gennaio 2015 e con la sua eventuale approvazione, di carattere esclusivamente politico, avendo le coperture già passato il vaglio del servizio bilancio di Camera e Senato, il M5S porterebbe a casa uno dei più importanti suoi cavalli di battaglia: il primo dei 20 punti del proprio programma elettorale.

Vedi testo ddl