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Se l’arrampicata sui vetri fosse una disciplina olimpica, il sindaco Honsell ne sarebbe il master coach. Ancora non si è spento lo stupore per come il segretario generale del Comune ha bocciato la richiesta di Claudia Gallanda, firmata anche da tutte le opposizioni, di avere varie spiegazioni tecniche sul parcheggio in commissione Ambiente né si è attutito l’eco della conferenza 5 stelle di sabato 20 in sala Ajace, che – lo stesso sabato – “formichine sull’albero” già addobbavano la barriera antirumore fra il Sello e il mega cantiere di piazza I° maggio.

Intendiamoci, non appendevano luci colorate o palle natalizie ma i pannelli mancanti, che finalmente han trovato il loro alloggio, rendendo ancora più angusto lo stretto passaggio rimasto alla scuola nonché, non è difficile immaginarlo, sempre più buio l’interno dello stesso istituto artistico sui lati in protezione.
Manca solo il faccione di Babbo Natale con le sue renne – ovvero altri 5 mila euro di gigantografia scala 1/1 per il lato barriera visibile dal viale – che non basterà a smorzare le contraddizioni di quest’opera già scaduta.
E certo non coprirà quell’intrico ferroso agganciato alla scuola, tanto quello, dal viale, non si vedrà! Ma quanto sarà invasivo sulla struttura stessa di quell’edificio d’epoca, dato il peso che ora si trova a sostenere?
Il peso di una barriera ferrosa alta fin al tetto della scuola, di cui il solo materiale fonoassorbente interno ha un peso di 90 kg per metro cubo. Oltre, va da sé, al peso della struttura che contiene i pannelli.

Le domande che il M5S voleva portare nella commissione negata erano molteplici:
– perché è stato scelto di fare la barriera, dopo aver stralciato quella prevista inizialmente?
– perché non si è voluto intervenire sulla scuola con un investimento anche meno oneroso ma durevole nel tempo come il cambio, anche parziale, dei serramenti?
– perché, dato che doveva esser finita ancora ad agosto, si sta finendo a natale?
– perché è stato prorogato a un anno il tempo delle parti della struttura prese a nolo?
– che fine farà il pannello acquistato dopo lo smantellamento della barriera?

Queste e altre sono domande a cui, a quanto pare, la maggioranza che sostiene Honsell – sollevando mille eccezioni – non intende rispondere.