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Mentre, con la scusa del “costo per i cittadini”, si negano alle minoranze commissioni di approfondimento proprio sull’uso dei denari dei cittadini, nello stesso tempo si decide che il consiglio comunale – tanto perché pre-natalizio – si esaurisca in poco più di due ore, con bicchierata augurale aggiunta!
Nel frattempo la lista delle mozioni “indesiderate” si allunga, tanto che in attesa di discussione ne giacciono parecchie e da parecchio tempo!
Un esempio, proprio un paio di queste, di Claudia Gallanda sui lavori in piazza I° maggio, giacciono inevase dallo scorso maggio.
“Si può fare fino alle otto, alle otto e mezza, alle undici o alle undici e trenta però, a questo punto, dichiaro chiusa la seduta. Tanti auguri”. Questa è stata la “simpatica” risposta del presidente Carmelo Spiga (Pd) alla richiesta – nello scoprire questa decisione circa alle 20.00 di ieri sera -di Claudia Gallanda (M5S) di proseguire la discussione delle mozioni all’ordine del giorno per ancora trenta/quaranta minuti, in modo da esaurirne almeno qualcuna:
È di 4 mila euro solo in “gettoni di presenza” il costo di una seduta del consiglio comunale, senza contare il “costo di struttura”, ovvero l’agibilità delle sale e la presenza di uscieri e vigili. E questo sia che il consiglio si allunghi di cinque ore sia che si riduca a un’ora sola.
La commissione ha invece un costo molto minore, se non altro in gettoni, essendo in genere le presenze ridotte a un commissario per gruppo consiliare.
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