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Siamo felici che Fabio Maggiore ci abbia permesso di condividere con i lettori di questo blog la sua recente Tesi di Laurea Magistrale in Economia e Gestione delle Imprese, che esplora il Signoraggio bancario e la lotta fra Stato e Banca per la Sovranità Monetaria.

.- Da un excursus sulla moneta, del suo valore simbolico e di quello indotto, a un’ampia panoramica delle origini del Signoraggio, che praticamente inizia con i primi conii di monete e il controllo del valore che a queste vien dato, all’attualità della Schiavitù monetaria, che mercifica anche l’essere umano e proprio nel debito consumistico trova la sua leva.

.- il potere delle banche, intrecciato a quello della Bce, la quale “giuridicamente si presenta come un’autorità extraterritoriale” ma gode di “irresponsabilità giuridica”.

.- la puntuale descrizione delle “società di clearing”, ovvero una sorta di “banca delle banche”.

.- si parla poi di euro e di uscita dall’euro. Per esempio, la Germania non è nuova al tentativo di unione monetaria: nel 1857, con il Trattato di Vienna, il thaler diventò moneta comune di Austria e Germania per una decina d’anni. Circa nello stesso periodo (1865) anche Napoleone III convocò un conferenza monetaria che diede inizio all’Unione monetaria latina, che venne poi liquidata nel 1927. Danimarca, Norvegia e Svezia poi, ebbero un’unione monetaria dal 1873: si ruppe a causa della crisi del 1929.

.- Ora stiamo vivendo l’ultimo esperimento: l’euro.
Un euro che, in soli 14 anni, “ha distrutto la ricchezza dei Paesi interni all’eurozona” nonché “calpestati e offesi i diritti dell’uomo”, generando un regime plutocratico e privando gli Stati di uno strumento essenziale: la politica monetaria.

(dove non manca un cenno alle monete complementari locali)

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Una breve autopresentazione dell’autore:

Sono Fabio Maggiore, nato a Palermo, il 22/08/1986. Dopo essermi laureato a Palermo nella Facoltà di Economia e Finanza, mi trasferisco a Pavia, per specializzarmi nella Facoltà di Economia e Gestione delle Imprese. Questo mio lavoro, è frutto di circa 3 anni di ricerca, portati avanti, in parallelo agli studi accademici, spinto dalla voglia di capire cosa fosse veramente l’economia. Non è stato facile questo percorso. Ricordo ancora un Professore che mi disse di non parlare di etica e morale all’interno della Facoltà di Economia e di parlare di moneta, se volevo, ma non di signoraggio bancario e di quei lati oscuri che riguardavano il sistema monetario e bancario. Mi disse che un suo amico che voleva cambiare il mondo, finì per impazzire. Io sto ancora oggi lottando e non ho mollato. Il mondo si può cambiare perché già sta cambiando. Buona lettura a tutti