~
Dopo un alternarsi, nei mesi scorsi, di dichiarazioni delle parti in causa, sul se, quando e come si provvedesse a riempire, in tempi più o meno lontani, i 20 mila mq del piano sotterraneo e di quello superiore al campo di gioco del nuovo Stadio Friuli, ieri è arrivata la conferma alle perplessità della minoranza e di parte della maggioranza.
La “cittadella del divertimento” dentro lo stadio Friuli è diventata un progetto reale.
Anche se viene affermato che “nessuna iniziativa sarà presa senza aver coinvolto, in primis, l’amministrazione e il consiglio comunale”, alla luce di quanto già successo con la fusione Amga-Hera è facile pensare che la decisione ed il voto in consiglio comunale non riserveranno plateali colpi di scena e che l’esito sia ormai scontato.
Ad oggi, comunque, una certezza: questa operazione, anche attraverso la sua auspicata sinergia con il centro commerciale di Martignacco, decreterà l’ennesimo colpo di grazia alle attività del centro storico di Udine, rendendo vana ogni iniziativa per la sua rivitalizzazione.
Iniziative che, a tutt’oggi, appaiono comunque insufficienti.