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Il Movimento 5 Stelle è ormai insofferente che la maggioranza accusi le opposizioni di “evocare oscurantismo per mancanza di proposte alternative” ! È ora che i cittadini sappiano con chiarezza che la proposta alternativa è il Piano strategico di Amga per le gare d’ambito, sostenibile anche con un azionariato popolare.
È stato invece il sindaco Honsell a firmare – all’insaputa di tutti – il preliminare con Hera per la fusione di Amga. È ancora Honsell che appare l’artefice delle dimissioni del CdA di Amga nonché della nomina immediata del nuovo CdA, più obbediente alle sue intenzioni. Ed è sempre stato il sindaco a esaltare questo matrimonio Amga-Hera, che ci cala dall’alto come ineluttabile, imponendoci la sua visione demotivante del progetto industriale di Amga “stand alone”. Approfittando del fatto che questo è secretato, quindi dell’impossibilità per le opposizioni di opporre pubblicamente altri numeri ai suoi numeri, ricamati per l’occasione. Neppure uno spazzacamino al termine della giornata di lavoro è così fuligginoso.
Honsell sta decidendo da solo, esautorando il Consiglio comunale, forte di una maggioranza regalata dal paradosso elettorale, che sdegna l’esame di qualsiasi alternativa e che pontifica ma non può dimostrare la validità di ciò che si ostina a imporre, con una fretta volta solo a eludere il contraddittorio.
Questo è l’oscurantismo – della maggioranza e non dell’opposizione – che il M5S, con la mozione di sfiducia, ha inteso denunciare.
Mentre il sindaco spende suadenti parole sulla “decisione ultima che spetterà al Consiglio”, Hera ha già pianificato tutto, dalla valutazione di Amga al suo annullamento, alle azioni che darà con una mano mentre con l’altra le farà trasferire al “patto Hera”. Il tutto in cambio di un illusorio “marchio commerciale” che resterà sul territorio ma nulla potrà influire sulle future scelte imprenditoriali: il ”made in Fvg” dei tortellini.