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Che i cittadini si rassegnino, il disagio causato dal buco in piazza I Maggio è destinato a durare ben più a lungo di quanto promesso dal sindaco Honsell.
Dimostrando inoltre quanto la sua fretta di imporre quel parcheggio interrato –che è solo in parte per i cittadini!- proietti ombre inquietanti di prossimi contenziosi nonché di ulteriori difficoltà per gli esercenti e la viabilità, evidenziando quanto la scelta del luogo e dei tempi di inizio e realizzo sia stata discutibile.
Infatti pare che i lavori procedano a rilento e che -a sei mesi dal loro affidamento definitivo il 16 settembre u.s. (l’affidamento parziale di agosto riguardava lo spostamento della rete dei sottoservizi)- già registrino un ritardo di circa 60 giorni rispetto al piano di avanzamento. Anche la “berlinese” –la cui posa dei pali ha visto l’elogio del sindaco nei giorni scorsi- ancora non è finita e avrebbe dovuto essere completata circa in gennaio. Lo scavo di sbancamento è fermo a un terzo della quota prevista quindi le fondamenta (inizio previsto in gennaio) e la posa in opera delle colonne portanti (prevista in febbraio) forse si vedranno a maggio. Alla metà di marzo era però previsto il pagamento all’impresa di oltre due milioni di euro, sempre che i lavori fossero proseguiti secondo le previsioni. E se a scusante del ritardo venisse posto che questo è stato causato dalle proteste dei cittadini e dell’Istituto Sello, non è plausibile che abbiano influito per ben due mesi di ritardo su sei.
È quindi evidente che, se questo slittamento dei tempi proseguirà, la consegna dell’opera andrà ben oltre le previsioni, cosa del resto intuibile anche dalla proposta Pd di “abbellire con dei murales” i pannelli della recinzione.
←Claudia Gallanda – Consiglio Comunale del 07 marzo 2014