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Il vero costo per la collettività non è tanto la nomina di un ulteriore assessore bensì la costante mancanza di trasparenza dell’amministrazione Honsell.
Il nuovo assessore ai Lavori Pubblici sarà infatti utile solo se avrà il coraggio necessario per rovesciare il clima di oscurantismo che ha costretto la consigliera Gallanda (M5S) a rivolgersi all’ANAC per avere chiarezza sull’esecuzione di alcune opere pubbliche.
Ma sul punto purtroppo siamo pessimisti vista l’acritica e costante adesione del consigliere Scalettaris alle iniziative politiche del Sindaco.
Piuttosto questa nuova nomina preoccupa poiché dimostra, una volta in più, l’irresponsabilità amministrativa del Sindaco Honsell, il quale, mentre poco più di un anno fa si attribuiva le pesanti deleghe del Vice Sindaco Maio, oggi le affida in blocco a un consigliere del PD, per la mera salvaguardia di equilibri politici: questo non è affatto un buon segnale in un settore, quello delle opere pubbliche, nel quale si conferma una gestione pericolosa e improvvisata, confermata anche dalla brusca esautorazione del R.U.P. Fantini.
Se poi pensiamo al fatto che Honsell, in campagna elettorale, prometteva di ridurre a sette il numero degli assessori, per poi invece nominarne dieci, ci rendiamo conto di quale sia il rispetto che questo Sindaco ha per tutti i cittadini e per i propri elettori.
Suggeriamo infine al Sindaco di rivedersi le norme fondamentali del Comune che amministra: la norma che egli cita, infatti, non è del Regolamento ma dello Statuto del Comune di Udine.
Paolo Perozzo