(Leggo da mv del 29.10):

“I deputati del Pd Ghizzoni, Malisani, Coppola e Blazina liquidano quelle delle opposizioni “polemiche locali con riverbero parlamentare” sollevate da forze politiche che si distinguono per “assenza di proposte su questo tema. Noi cambiamo l’Italia, loro non pervenuti””.

Faccio presente a loro ed alle forze di maggioranza che noi le proposte le abbiamo, se ci mettono, democraticamente, nelle condizioni di portarle avanti.
Ricordo la proposta di Legge presentata in parlamento ancora due anni fa dal M5S per bloccare l’aumento della tassazione universitaria, sanzionare le università che chiedono più tasse di quelle consentite dalla legge e per introdurre una no tax area di esenzione totale dal pagamento delle tasse per i redditi più bassi, tra l’altro per avere una percentuale di laureati che ci permetta di rientrare nei parametri europei.
La proposta, però, è ferma in commissione cultura della camera, pare in attesa di un parere.
Per sbloccare questa situazione abbiamo deciso di avviare una raccolta firme, visibile su change.org.
Per risolvere i problemi dell’università italiana, noti a tutti, non servono grandi eventi, con abnorme dispendio di risorse, che potrebbero essere altrimenti destinate, basta la volontà politica.

Sul problema della “fuga dei cervelli”, se il modo per coltivare gli stessi è fare “terrorismo” all’interno dell’università per creare un clima di paura nel commentare l’accaduto per timore di ritorsioni personali, sia da parte degli studenti che degli insegnanti. salvo qualche raro caso, e provvedere ad una “schedatura” preventiva per poter mandare materiale promozionale del PD, a prescindere dal numero dei posti ancora disponibili per i laboratori, allora il PD si commenta da solo.

Claudia Gallanda