Non sarà che sarebbe bastata una casalinga di media intelligenza, “dall’alto della sua esperienza” pratica ad evitare questo insano scempio di risorse collettive?
O più semplicemente una sana e costruttiva dose di responsabilità pecuniaria personale a carico di chi combina questi pasticci, a tutti i livelli, come prospettai anche a suo tempo all’assessore Panontin in commissione a proposito dei costi sulle UTI ?
Proposta rigorosamente bocciata, ovviamente!
Per finirla con questo giochino dello scaricabarile a spese dei cittadini, che, ormai, stanno esaurendo le riserve della pazienza. E quelle dei soldi, pure!
E’ mesi che diciamo che i soldi preventivati per l’accoglienza (circa 35 euro ad adulto e 85 – fino ad anche oltre i 100 per minori non accompagnati) sono importi troppo elevati, rapportandoli anche a quanto si spende nelle famiglie, per i nostri figli, per essere sostenibili, specie nel lungo periodo e in fase esponenziale di emergenza.
L’esperienza ed il buon senso dovrebbero aver insegnato a statisti di così elevato calibro che si comincia con quote basse, per poi alzarsi se proprio è indispensabile, non il contrario.
Tanto più che le ulteriori risorse necessarie proverranno dai capitoli del bilancio regionale relativi ai diritti sociali (di tutti).
Stessa cosa per le commissione di esame: bisogna andare alla pari, non avere un arretrato che provoca spese di accoglienza lievitate come una focaccia….si tratta quindi di incapacità…o di altro?

Claudia Gallanda