novità da "udine-friuli a 5 stelle"


Comodità o necessità ?

Come al solito, a fare le spese della crisi, come anche da me fatto notare all’amministrazione in più occasioni, è la classe media.

Infatti la stessa rientra non in quella fascia che riceve contributi, ma nemmeno in quella che, potendo contare su redditi elevati, non ha grossi problemi non solo ad arrivare a fine mese, ma anche ad avere una buona qualità di vita, intendendo la stessa pure come rapporto tra risorse e tempo libero a disposizione.

Sulla questione dell’asilo nido, era preventivabile che, pur tenendo conto che, come afferma l’assessore “il nido può favorire e potenziare nel bambino abilità affettive, sociali, cognitive e motorie”, con la crisi si dovessero rilevare alcune criticità.

Una di queste è, indubbiamente, l’incongruenza tra il fatto che ci sia una larga fascia di popolazione che usufruisce dell’asilo nido anche tutto il giorno, pagando cifre minime, con una fascia Isee fino a 6.214 euro.

La questione è semplice:

1) se queste persone non lavorano, anche una cifra risibile come i 45-76 euro diventa importante da tenere in tasca;

2) se non lavorano non sarebbe necessario mandare i bambini all’asilo nido, tantomeno l’intera giornata, a meno che non si lavori non in regola;

3) molti figli tenuti dai nonni (anche i miei) non sono certo, arrivati all’ età adulta, diventati dei disadattati:

4) non è equo che alcune fascie di popolazione debbano caricarsi con le loro tasse, della comodità – e uso volutamente il termine comodità e non necessità – di altre fasce di popolazione;

5) in gran parte chi usufruisce di questo servizio quasi gratuito, visti i costi di circa mille euro a bambino, sono cittadini stranieri, quelli proprio che, per loro caratteristica culturale, hanno una cultura della condivisione tra loro più forte, quindi nulla osterebbe ad uno scambio tra le mamme per tenere i bambini a turno, come si faceva una volta, salvaguardando in questo modo anche la socialità.

Se poi si vuole continuare così, tutto bellissimo, ma non meravigliamoci se poi, con l’aumentare della crisi, gli equilibri oggi già precari salteranno.

Almeno potrò dire “ve l’avevo detto’.

Su questo argomento presenterò, intanto, una interrogazione a risposta scritta.

Claudia Gallanda
M5S

Inviato alla stampa il 30.04.16 in risposta a:

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/04/30/news/iscrizioni-in-calo-nei-nido-e-i-nonni-fanno-i-baby-sitter-1.13386268

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