Mozione sull’ installazione di antenne wi-fi alla Caserma Cavarzerani e Friuli.
PREMESSO CHE
– il numero dei richiedenti asilo a Udine è attualmente in costante aumento, e la questione di cui si tratta in questa sede non è in questo momento il problema principale relativo ai profughi, ma fa comunque parte integrante dello stesso,
– già da qualche tempo da parte di questa amministrazione si sta affrontando il problema se installare o meno una antenna wi-fi all’interno o nelle vicinanze della caserma Cavarzerani,
– anche da quanto appreso dalla stampa, secondo la volontà dell’amministrazione, questo servizio dovrebbe essere gratuito,
– cittadini e forze politiche hanno manifestato in più occasioni la contrarietà al fatto che questo servizio debba essere gratuito per i richiedenti asilo e a pagamento per i residenti udinesi, in quanto non rientrante nei parametri di equità,
IN ATTESA DI
– creare i presupposti per la fruibilità del servizio Wi-Fi gratuitamente per tutta la cittadinanza,
RITENUTO CHE
– i richiedenti asilo percepiscono 2,50 euro al giorno di “pocket money” per le loro spese personali quotidiane, quindi potrebbero con una quota minima di detta cifra coprire il costo del wi-fi, (essendo, a tutti gli effetti, questa, una spesa personale) essendo loro anche in numero elevato, in maniera anticipata, ad esempio con un canone periodico,
– in alternativa bisognerebbe valutare se incidere per questa spesa parzialmente o totalmente sulla parte riconosciuta alle associazioni,
– contestualmente alla proposta ai richiedenti asilo e prima dell’installazione dell’antenna/e bisognerebbe creare un bisogno indotto ed una contestuale presa di coscienza da parte dei profughi che nulla è dovuto, e che ognuno deve contribuire a quanto usufruisce, italiani e stranieri, limitando anche momentaneamente il wi-fi gratuito in centro.
– questo servizio avrebbe anche lo scopo di limitare i “bivaccamenti” dei profughi dal centro città, che creano alcuni problemi, anche tenuto conto che in questo periodo Udine è visitata anche da turisti, e questi assembramenti non sono certo un buon biglietto da visita,
– recentemente da parte dell’amministrazione si è limitata la ricezione del Wi-Fi, ma la cosa è stata percepita negativamente dalle persone che fruivano del servizio gratuito in città,
– preso atto che una soluzione che accontenti tutti non esiste e che comunque ci si dovrà avvalere delle soluzioni di maggior buonsenso,
TUTTO CIO’ PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI UDINE
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
per la parte di loro competenza, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti, in sinergia con le altre parti interessate:
– a valutare l’installazione di un servizio wi-fi presso le Caserma Cavarzerani e Friuli con le prescrizioni e le modalità sopra suggerite,
– a valutare le modalita’ con le quali i richiedenti asilo coprirebbero le spese relative al servizio wi-fi sopra citato, di cui di fatto usufruiranno,
Claudia Gallanda.
Consigliera Comunale
M5S.
Udine, 13.07. 2016
Inviato alle principali testate il 10.07.2016.