MOZIONE CONTROLLI IN CITTA’ E FRUIBILITA’ OPERE PUBBLICHE E ZONE VERDI ESISTENTI
La consigliera comunale Claudia Gallanda
PREMESSO CHE
• soprattutto negli ultimi mesi a Udine, in particolar modo nella zona della Stazione Centrale, stiamo assistendo ad un aumento dei casi di violenza, degrado e spaccio,
• recentemente, nei pressi della Stazione ferroviaria a Udine, si è provveduto a chiudere il sottopassaggio interrato, presumibilmente perché non si era in grado di gestire i controlli in proposito (ho presentato su questo tema altra mozione),
CONSIDERATO CHE
• la Questura, ormai da tempo, organizza servizi mirati in Borgo Stazione,
CONSIDERATE PERALTRO
– le affermazioni del Questore Cracovia, che, interpellato dagli organi di informazione sulla prospettiva di togliere le siepi e le panchine dalla zona di V.le Leopardi, affermava, tra l’altro (riporto da MV del 18.09.2016): «Le siepi “servono”, a chi è dedito allo spaccio di droga, come luogo di nascondiglio. Lo abbiamo verificato con i nostri occhi». Il questore Claudio Cracovia vuole valutare attentamente la richiesta da parte di alcuni negozianti di Borgo Stazione, ma considera l’eventuale eliminazione delle siepi da parte del Comune «un importante aiuto, perchè le boscaglie riducono lo spazio visivo e creano un assist a chi vuole svolgere attività illecite», anche se «non sarà – sottolinea – una “rivoluzione epocale”. Molto dipenderà dai controlli che continueremo a fare. Detto questo, comunque, la gestione oculata dei punti luce e dell’arredo urbano elimina il senso di insicurezza e la situazione di degrado nel quartiere»,
CONSIDERATO INOLTRE CHE
– trovandomi a passare con una residente della zona in via Benedetto Croce -vicino a Viale Leopardi-, , ho scattato delle foto sotto i palazzi alla fine della via stessa, foto che sono da intendersi quale parte integrante del presente atto, n. 1-2-3.
– dalle stesse foto si evince che, qualora si estirpassero le siepi e si togliessero le panchine dagli spartitraffico, il problema non si risolverebbe, ma i malintenzionati si sposterebbero soltanto, trovando con facilità altre zone limitrofe atte allo scopo,
– di conseguenza la soluzione più efficace non sta nel togliere i cespugli verdi e le panchine dalle isole tra una corsia e l’altra, ma nel vigilare maggiormente, e nell’infliggere pene più severe e certe a chi infrange le regole,
– tra l’altro in questo modo daremmo ai malintenzionati un idea di “resa” da parte dell’amministrazione, cosa sicuramente nè positiva, nè propositiva,
VISTO ANCHE CHE
– tempo addietro, sotto il palazzo ad angolo, tra via Piave e V.le Ungheria, sede peraltro di alcuni uffici del Comune di Udine, si pose un problema analogo, peraltro nelle vicinanze di un parco pubblico verde,
– si decise allora di cementare una decina di fioriere rosse in cemento che in precedenza contenevano dei cespugli verdi, per analoghi motivi,
– allora sarebbe stato da cementare l’intero parco adiacente e togliere ogni superficie o oggetto che, per sua caratteristica, risultasse idoneo ad occultare piccoli pacchi contenenti droga.(allego foto che fanno parte integrante dell’atto stesso, n. 4-5-6)
CONSIDERATO INOLTRE CHE
– il Comune di Udine si ispira ai valori della democrazia, della solidarietà e della civile convivenza (art. 1 dello Statuto); favorisce attività culturali e informative utili alla diffusione di una cultura di pace, dei diritti umani e della non violenza (art. 7 dello Statuto); tutela i diritti dell’infanzia (art. 10 dello Statuto) e delle pari opportunità (art. 11 dello Statuto) riconoscendo e garantendo libertà di scelte e qualità sociale a uomini e donne;
– togliere le panchine ed il verde dalle aiuole in questa zona, tra l’altro già molto cementificata, abbassando la qualità della vita dei residenti e limitando, di fatto, la loro scelta di trascorrere parte del loro tempo vicino a casa in una zona verde non pare vada nella direzione auspicata dal citato Statuto del Comune di Udine.
Tutto ciò premesso e considerato
Il Consiglio Comunale di Udine
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE,
per quanto di loro competenza,
– a porre in essere tutte le azioni di controllo e di prevenzione al degrado, in base alle leggi vigenti, atte a continuare a rendere fruibili e a ripristinare l’utilizzo delle opere che, nel corso degli anni, si sono costruite e messe in opera (sottopassaggio della stazione ed isole verdi spartitraffico, solo per citarne alcune) evidentemente ritenendole di interesse pubblico, opere che hanno comportato un esborso di denaro pubblico, derivante dalle tasse dei cittadini.
La consigliera comunale Claudia Gallanda
M5S
Udine, 26.09.2016.