Non ritengo che via Mercatovecchio versi in condizioni di degrado tali da non poter sopportare un attesa per valutare ancora almeno alcuni passaggi.
Inoltre nell’articolo del MV si afferma, tra l’altro “al momento il piano di Palazzo D’Aronco prevede la realizzazione di un’aiuola centrale dove allestire dehors a cura (e a carico) dei pubblici esercizi (si va dai semplici tavoli alle strutture coperte)”.
Ma, a questo scopo, l’amministrazione ha già preso contatti con chi se ne dovrebbe fare carico? E se si, quante e quali manifestazioni di interesse ci sono state?
Inoltre, sarà prevista un adeguata misura di sottoservizi, per evitare costosissimi lavori futuri?
Quello che, ad oggi, è invece certo, è la resistenza a convocare la commissione conoscitiva relativa ai lavori di Via Mercatovecchio, richiesta da me e dai colleghi commissari Pizzocaro, Michelini, Pittoni, Bosetti e Bortolin, da parte del Presidente Massimo Ceccon, della quale sono già ampiamente scaduti i termini di convocazione.
Tra l’altro, da una mia verifica, non si è nemmeno provveduto, non a convocare, ma nemmeno a contattare i rappresentanti delle categorie dei commercianti, da noi richiesti quali portatori di interessi, con diritto di parola nella stessa commissione.
Stesso copione anche per la commissione da noi richiesta per la questione dei treni in trincea: nessuna convocazione, nessun contatto coi portatori di interessi.
Lo ritengo un fatto molto grave, fosse solo per un fatto di mancanza di rispetto.
Non solo nei confronti dei colleghi, ma anche verso i cittadini.
Comportamento sul quale sarà mia cura chiedere conto.
In ogni modo possibile.
Claudia Gallanda
Consigliera comunale di Udine
M5S
Inviato alle principali testate il 17.12.2016.
Pubblicato sul Messaggero Veneto il 21.12.2016.