novità da "udine-friuli a 5 stelle"


NEMO PROPHETA IN PATRIA – Conferenza stampa del 04.02.2017 – comunic. 05.02.2017.

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Un buon cittadino, o meglio, un cittadino obiettivo (tanto più se consigliere) quando rileva delle incongruenze e delle illegittimità, fossero solo di natura etica, avrebbe il dovere di denunciarle pubblicamente.
Anche, e tanto più, se questo avviene all’interno del proprio partito/movimento.
Ovviamente queste figure sono poche.
Troppo poche per cambiare le cose.
E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Il principio cardine dovrebbe essere quello evangelico, corrispondente peraltro al buonsenso: prima chiarire le cose in una cerchia ristretta, poi se non ascoltato più allargata, infine pubblicamente.
E’ quello che ho sempre fatto, nel corso del mio mandato.
Molte volte inascoltata, salvo poi darmi ragione “a babbo morto”.
E’ quanto ho portato all’attenzione dell’opinione pubblica sabato scorso, nel corso della conferenza stampa da me convocata per far luce su alcune notizie recentemente apparse sulla stampa, relative alla “sfiducia” da parte del Mu udinese.
Solo per citarne alcune:

1) illegittimità della votazione, in quanto, da “lettera ai territori” i Mu da soli non sono il Movimento 5 Stelle, e non potrebbero parlare a nome del M5s,

2) motivazioni principalmente personali e non politiche,

3) importanti incongruenze relative al rinnovo delle cariche in seno all’associazione “Udine 5 Stelle” che sosterrà le prossime liste, da parte di alcuni organizers dei gruppi di Udine (Anna Maria Fritz e Oscar Valentini) Udine Circoscrizionale (Luca Vignando e Anna Maria Fritz) e Tavagnacco in Movimento (Marco Rosa e Maria Dusso), in gran parte, pare, firmatari e votanti del documento di sfiducia stilato per “far fuori” me ed il collega Perozzo.
Quando cercai di parlarne in riunione, sotto la voce “varie ed eventuali”, metà gente, tra cui alcuni parte in causa, si è alzata ed è uscita, perché “faceva freddo”,

4) Persone che in quell’occasione hanno votato contro, con pochissime presenze (una volta erano definite “truppe cammellate”), e pochissima cognizione di causa, se non per voci riportate.
Il regolamento attualmente in vigore nel mu, alla cui redazione partecipai anche io, prevederebbe infatti, opportunamente, che per le votazioni straordinarie siano necessarie 10 presenze maturate negli ultimi 6 mesi, e pochi dei votanti le hanno,

5) DATO POLITICO da tenere in considerazione: nella conferenza stampa di ieri con la cittadinanza, presenti una trentina di persone, alla mia domanda se fossero favorevoli alla formazione delle liste online, senza alcun ragionamento preventivo interno, NESSUNA MANO ALZATA.
Io sono solo una “portavoce”, tra l’altro in scadenza di mandato.

Ma qui bisogna capire se il M5s ha intenzione di ascoltarle, queste voci.
O di fare come il PD.

Grazie per l’attenzione.
Gallanda Claudia.
Consigliere comunale Udine
M5s

Ulteriori dettagli sul sito M5s: www.m5s-udine-friuli.it,
come pure il documento di sfiducia.

Udine, 05.02.2017.

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