Essendo stata presente alla seconda giornata dei colloqui relativi alla selezione del Dirigente UTI della Polizia Locale (era la prima volta che assistevo ad una selezione), dopo aver preso visione della lettera che uno dei candidati ha indirizzato al Sindaco, sono unicamente a confermare alcune sue tesi.
E a formulare, inoltre, alcuni consigli, molto pratici, per migliorare ulteriormente le cose.
Confermo quanto affermato dallo stesso relativamente al biglietto ad alle domande.
Per fugare ogni dubbio, forse, sarebbe più opportuno chiudere le buste, numerarle, ed far estrarre il n. da un soggetto terzo, o da un estrattore automatico.
E consegnare una copia delle domande al candidato.
Su questo sarebbe opportuno esistessero delle norme generali cui attenersi.
Sulla parte del colloquio relativo alla conoscenza della lingua inglese, leggendo quando affermato, mi par proprio di ricordare che i commissari, relativamente alla prova di uno dei partecipanti, avessero detto che finalmente la Dott.ssa Pascut, che curava la prova di inglese, avesse avuta una certa soddisfazione, in quanto, nonostante ci fossero altri idonei, era riuscita finalmente a comunicare in inglese.
(Comunque era stato detto che soprattutto un altro candidato se l’era cavata bene, non so chi intendessero, e che comunque c’erano altri idonei).
Poi, sulla “prova informatica” la stessa si è risolta in alcune domande su quale fosse il livello personale di conoscenza, ma senza alcun oggettivo riscontro in merito.
Che, peraltro, avrebbe necessitato di tempi congrui.
Ho inoltre notato che, a parte qualche sporadica scritta, non si verbalizzava in maniera continuativa.
Ho quindi proceduto a richiedere i verbali dei colloqui, ed inviterei anche i candidati, tutti, a fare altrettanto.
Per concludere, ritengo che, soprattutto per posizioni di un certo livello, anche economico, sarebbe opportuno rimanesse agli atti una traccia incontrovertibile (audio o video) dei colloqui.
Indispensabile in caso di eventuali contestazioni.
Meglio un video inutilizzato in più, che la mancanza oggettiva di riscontri.
Eventualmente, in quest’occasione, ero presente io, con la mia fidata amica, che però (non conosco la prassi in proposito) non mi è stato consentito di usare.
Ma questo veto mi è posto, ultimamente, anche all’interno del M5S, quindi nulla da eccepire.
Potrebbe essere però una buona prassi da attuare per il futuro.
Per tutti i prossimi colloqui.
Fermo restando la discrezionalità del Sindaco nella fase finale di scelta, ribadita sia dal bando, che in altre occasioni.
Di cui, presumo, si assuma la piena responsabilità.
Che però, proprio perché questa nomina, temporalmente, supererebbe di molto la fine del suo mandato, non dovrebbe assolutamente prescindere da una valutazione oggettiva, attuata oltre ogni ragionevole dubbio.
Anche di un solo candidato.
E, peraltro, che il curriculum, oltre a fungere da base per l’ammissione alla prova orale, come spero, faccia parte anche della valutazione globale del candidato.
Claudia Gallanda.
Consigliera comunale di Udine
M5S
LETTERA CANDIDATO
Al Sig. Sindaco di Udine
e Presidente UTI Friuli Centrale
Prof. dott. Furio Honsell
Oggetto: Selezione per Dirigente Comandante del Corpo di Polizia Locale UTI Friuli Centrale – Lamentela
Sig. Sindaco – Presidente UTI
Il sottoscritto xxxxxx, in merito al colloquio selettivo per la copertura del posto di Dirigente Comandante del Corpo di Polizia Locale UTI Friuli Centrale, fa presente e segnala quanto segue;
Al colloquio con la commissione giudicatrice del 23 marzo u.s. al sottoscritto è stato assegnato il punteggio di 21/30, mentre al dott. Sergio Bedessi il voto di 23/30 ed altro candidato 24/30, ad un quarto il voto 18/30. L’esito è stato comunicato verbalmente al termine delle quattro prove.
Sinceramente, sono rimasto stupito, in quanto durante la prova il mio colloquio si era appalesato sicuramente come il migliore dei quattro, come ammesso anche dall’amico Sergio Bedessi, che Lei ben conosce avendo prestato servizio per tre anni come Comandante del Corpo di Udine. Siamo sconcertati dal fatto che il voto più alto fosse andato ad un collega la cui prova non era stata certaemte brillante.
Inoltre, voglio segnalare una grave irregolarità nell’espletamento, visto che a noi candidati veniva fatto pescare un biglietto con un numero corrispondente a due domande, ma queste domande NON ERANO IN BUSTA CHIUSA, ed inoltre erano contenute su alcuni fogli TENUTI DAL PRESIDENTE E NON ESIBITI AI CANDIDATI.
Infine, ma cosa non meno importante, il sottoscritto è Docente a livello Nazionale, inserito negli Albi di Scuole di Formazione di 6 regioni (Emilia-Toscana-Liguria, Marche – Campania – Roma Capitale), autore di manuali e pubblicazioni, (7 Prontuari al CdS e uno online) oltre che di centinaia di articoli su testate stampate e on line, reduce dall’aver tenuto giornate di formazione (solo negli ultimi anni) a Milano, Cagliari, Sassari, Foggia, Osimo, Bovolone (VR), Jesolo e prossimamente a Roma e Thiene (VI).
Nel contempo il collega cui è stato attribuito il voto più alto non ha brillato neppure nella prova di inglese, superata a piene mani dal sottoscritto e dal dott. Bedessi, e sicuramente la sua prova complessiva è stata sopravvalutata anche per la valutazione complessiva del candidato il cui cv risulta inferiore ai nostri ed anche macchiato da un procedimento penale in corso nei suoi confronti, come del resto affermato dallo stesso candidato durante il colloquio in risposta ad una domanda di uno dei commissari.
Pertanto Le chiedo Sig. Sindaco – Presidente UTI di non tener conto delle risultanze del colloquio e di voler convocare Lei stesso i candidati scegliendo direttamente dai curriculum che Lei ritiene più adatti.
Con la certezza che non vorrà avvallare una valutazione irregolare e sicuramente penalizzante nei miei confronti, con ossequi.
xxxxxx