Rendo noto che alcuni giorni fa è stata depositata la seconda richiesta della commissione Ambiente e Territorio a firma mia e dei colleghi commissari di opposizione, richiesta fatta ai sensi dell’art.18 comma 5 e 6 del regolamento del consiglio comunale di Udine.
La stessa richiesta “forzata” si è resa necessaria per discutere in tempi congrui dello studio di fattibilità e delle questioni anche giuridiche ad esso inerenti relativi allo Stadio Friuli e alle attività produttive che troveranno spazio al suo interno.
Tempi di convocazione: 10 giorni.
L’unico a non firmare la richiesta è stato il collega commissario e di gruppo consiliare M5S Roberto Franceschi, neo entrato in commissione, che, dal momento che la maggioranza ne ha negata una, ha ritenuto superfluo richiederne un altra.
Come ribadito ieri in aula, con il question time a firma Gallanda, Pittoni, Marsico, Michelini e Falcone, anche relativamente alla commissione conoscitiva sulla questione “treni in trincea” il regolamento è stato disatteso, peraltro senza particolari spiegazioni, da parte del Presidente della commissione Ambiente e Territorio Massimo Ceccon.
Come affermato ieri in aula, riterrei opportuno, in caso di reitero di tali comportamenti, come già feci con l’ex Presidente della stessa commissione Mario Canciano Canciani, poi dimessosi, chiedere la sfiducia di Ceccon, che ieri, nella prima parte del consiglio, quella riservata ai question time, non era presente.
Chiaramente, con il supporto delle firme dei consiglieri/commissari che condividono questi miei malumori.
Claudia Gallanda.
Consigliera comunale di Udine
M5S
Inviato alle principali testate in data odierna.