Ricevo in data odierna la lettera dell’ex comandante della Polizia municipale di Udine, dott. Sergio Bedessi.
Quanto rilevato dal dott. Bedessi mi rattrista, ma non mi meraviglia, in quanto ho rilevato personalmente la/e questione/i.
I concorsi cui fa menzione, che ho seguito, e dei quali ho già chiesto da tempo l’accesso atti, hanno avuto una gestione opinabile.
Relativamente poi al concorso per il nuovo comandante della Polizia Locale dell’Uti Friuli centrale, di cui Udine è capofila, avendo assistitito ad una prova orale ed essendo in possesso degli atti, comunque consegnati fuori dai termini, rilevo che due dei candidati, il dott. Bedessi ed il dott. Benigni, fra i partecipanti con maggiori titoli ed esperienza, hanno ottenuto valutazioni quanto meno imbarazzanti, valutazioni effettuate tra l’altro da soggetti pare proprio in possesso di minori titoli ed esperienza.
Per non parlare dei tempi relativi agli accessi atti, atti ricevuti spesso fuori dai termini di regolamento e di Legge.
Quello che traspare poi, frequentando l’ambiente, è che alcune previsioni degli addetti ai lavori siano puntualmente rispettate dagli eventi successivi.
E la rassegnazione di alcune figure professionali relativamente all’andamento dei concorsi, dal momento che poi preponderante non è l’elemento di merito maturato nel corso degli anni, ma il finale ed insindacabile giudizio del Primo Cittadino e/o dell’ Assemblea Uti, non contribuisce certo ad ottenere un sereno e costruttivo rapporto di collaborazione.
La questione della nomina di un commissario a posteriori, inoltre, avrebbe potuto essere opportunamente sanata evidenziando l’errore effettuato e citandolo in delibera, cosa che invece non è stata fatta.
Auspicherei quindi una maggior presenza alle prossime selezioni orali, che sono aperte a tutti, anche dei cittadini, oltre che dei colleghi consiglieri.
Un controllo pressante, ora e in futuro, resta sicuramente uno degli strumenti migliori di chi voglia migliorare l’efficienza e la trasparenza della “cosa pubblica”.
Claudia Gallanda.
Consigliere comunale di Udine
M5S.
Avendo avuto il permesso del dott. Bedessi, vi trasmetto di seguito il testo della mail:
Illustre Consigliere,
sono uno dei partecipanti alla selezione pubblica per l’assunzione a tempo determinato del dirigente da assegnare al Servizio Mobilità del Comune di Udine.
La selezione era stata bandita ad ottobre del 2016, poi le prove, già fissate per novembre, erano state sospese.
Adesso dopo ben sette mesi la procedura è improvvisamente ripresa, ma mentre sul sito internet dell’ente si trova la convocazione per il giorno 19 giugno alle ore 10, via email arriva una comunicazione dove si modifica ancora una volta la data/orario della prova (ma tale comunicazione, malgrado il dovere di trasparenza, non si trova sul sito internet).
Sinceramente sembra si faccia di tutto per invogliare i candidati a non presentarsi.
L’art. 97 della Costituzione della Repubblica Italiana recita: “I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione.” e anche che “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.”, intendendosi per “concorso” una procedura che segua i principi di legge oltre che quello di imparzialità.
Lo scopo della presente è di rappresentarle che chi sta cercando un lavoro non può sentirsi in alcun modo garantito da chi conduce in questo modo i pubblici concorsi e le pubbliche selezioni.
Mi riferisco qui anche alla selezione per dirigente comandante della Polizia Locale dell’Unione Territoriale Intercomunale Friuli Centrale, alla quale ho partecipato, dove un commissario componente della commissione di valutazione è stato addirittura nominato a prova già avvenuta!
Aggiungo inoltre che per il concorso per 6 posti di agente, del quale all’epoca ero presidente della commissione quale comandante della Polizia Locale di Udine, i verbali sono stati redatti successivamente senza la mia firma.
Di quanto sto dicendo Lei potrà sincerarsi personalmente chiedendo l’accesso agli atti.
E’ per questo che ho deciso di rinunciare a presentarmi per la selezione del posto di dirigente del servizio mobilità, perdendo (forse) un’occasione di lavoro, ma almeno evitando di essere preso in giro.
Ho ritenuto giusto che Lei, così come altri suoi colleghi Consiglieri Comunali, nella qualità di rappresentanti di tutti i cittadini, veniste a conoscenza di quanto sopra perché cose come queste non debbano più accadere.
La ringrazio dell’attenzione.
Sergio Bedessi
“Rettifico la precedente facendo presente che sul sito internet è apparsa la modifica di data/orario, che comunque non cambia niente rispetto a quanto segnalato.
La ringrazio dell’attenzione.
Sergio Bedessi”
Inviato alle principali testate il 17.06.2017.