Dopo almeno metà della sua vita trascorsa in ambienti politici, penso non sia stato per caso che, lo scorso inverno, il signor Marco Belviso abbia chiesto di entrare nel Meetup di Udine.
Un ingresso, il suo, peraltro, pare caldeggiato da tempo presso il precedente organizzatore Oscar Valentini – fra l’altro primo firmatario della “sfiducia” del Meetup nei confronti miei e di Paolo Perozzo – da una consigliera comunale di Udine ultimamente molto presente su una testata locale; nel corso di una recente riunione, lo stesso Valentini ha affermato questo davanti a tutti.
Belviso avrà sicuramente un qualche interesse a che le cose vadano in un verso piuttosto che in un altro, solo aspettando vedremo quale questo sia.
I suoi pregressi, comunque, non mi fanno certo ben sperare.
Personalmente ho sempre espresso apertamente la mia contrarietà a questa new entry proprio per i suoi precedenti attacchi strumentali ad alcuni esponenti del M5S. Quindi, chi lo ha supinamente accettato si assumerà la responsabilità della situazione attuale (nomi e cognomi e relative responsabilità sono visibili sul sito www.m5s-udine-friuli.it) nonché del futuro e dei risultati della lista M5S a Udine.
Sottolineo inoltre l’anomalia della situazione attuale, perché se Belviso – come afferma – intende “continuare ad impegnarsi come blogger e giornalista”, non mi pare il caso che allo stesso sia concessa una corsia preferenziale rispetto ai suoi colleghi, dato che, come iscritto, può accedere a sezioni riservate del meetup pur non avendo mai partecipato ad alcuna attività dello stesso.
Personalmente, penso che gli addetti all’informazione debbano essere messi tutti sullo stesso piano, quindi o tutti o nessuno. Questo mi parrebbe corretto.
Anche sul risultato di Gorizia, il M5S ha fatto più di quanto affermi Belviso nei suoi rimaneggiamenti populisti.
Claudia Gallanda.
Consigliera comunale di Udine
M5S.
IN RISPOSTA A:
Belviso ai consiglieri grillini
«Non voglio correre a Udine»
UDINE – MV del 12.08.2017.
Marco Belviso replica al gruppo consiliare del M5s che aveva bocciato una sua possibile candidatura a sindaco di Udine.«Non ho mai voluto candidarmi a sindaco di Udine per il M5s – spiega il blogger – e quelle volte che è stato da altri ipotizzato ho sempre smentito. Resto stupito da quanto affermato dal gruppo regionale, poiché, persone con cui non ho mai parlato hanno l’arroganza di bocciare una candidatura mai avanzata. Ancor più leggendo le motivazioni: “Nessuno spazio per chi ha attaccato apertamente i portavoce eletti dai cittadini. Il blogger in molte occasioni ha criticato pubblicamente l’operato del M5s e di alcuni suoi portavoce”. È mia intenzione continuare a impegnarmi come blogger e giornalista. Mi stupisce, tuttavia, che i consiglieri non sappiano che l’individuazione del candidato sindaco spetti al Meetup cittadino e agli attivisti udinesi, non ai regionali; mi stupisce anche che dopo il 4% raccolto a Gorizia non facciano un bagno di umiltà e una seria riflessione sulla loro incapacità di raccogliere consensi».