INADEGUATEZZA COSMICA.
Il dissenso, nel Meetup M5S di Udine, non è tollerato. La critica costruttiva, ancor meno.
Quando poi qualcuno si permette di rilevare l’inadeguatezza dei 4 organizzatori (Domenico è in ferie, quindi non lo conto) Annamaria Fritz, Giuseppe Villotta, Francesca Farisco (Cividale) e Patrizia Tremul (Cassacco) che non sono in grado di organizzare una riunione nella quale si sarebbe parlato di candidature in un luogo consono, ma solo al momento del ritrovo si sono resi conto che l’ufficio del geom. Villotta (futuro candidato sindaco?!) era troppo piccolo per contenere l’abbondante dozzina di persone che si era prenotata alla riunione nei giorni scorsi e quindi hanno dovuto spostarsi (un biglietto sulla porta per i ritardatari) prima in una nota birreria zona Partidor e poi, non soddisfatti, in un’osteria all’aperto in via Marsala, dove, circondati da persone estranee, si era costretti a bisbigliare.
L’inadeguatezza degli organizzatori è quantomeno evidente, ma guai a farlo notare sul Meetup, perchè ti bannano.
E, non contenti, occultano anche le prove del fattaccio…se sono così convinti delle mie colpe (come fecero mesi fa sorvolando, tutti d accordo, alcuni punti del regolamento) perchè togliere le prove?
Ad altri invece, più vicini all’organizzatrice Fritz, che di recente hanno attaccato duramente e pubblicamente la sottoscritta, è stato solo corretto il post.
Due pesi e due misure? Nel Meetup di Udine è cosi da mesi. E i risultati si vedono.
Aspettiamo la lista e il candidato sindaco.
Candidato che forse emergerà da una lista all’ufficio di collocamento, visto quanto sta accadendo.
O che forse sarà solo un “cavallo di Troia” di persone legate al blogger Belviso, che, nonostante sia in palese conflitto di interessi, bannato non è.
Ai posteri…
Claudia Gallanda
Consigliere comunale di Udine
M5s
Inviata alle principali testate in data 10.08.17.