Purtroppo, in questo frangente, sono costretta a dar ragione ai lavoratori qua ndo ipotizzano che i giochi fossero decisi già molto tempo fa.
Un famoso politico italiano diceva infatti che a pensar male si fa peccato.
Ma molto spesso ci si azzecca.
Le politiche di globalizzazione e di privatizzazione sorte sulla logica della ricerca del massimo profitto portano inevitalmente a tutto questo.
E, purtroppo, le persone pensano sempre che tocchi agli altri.
Ma, prima o poi, tutti noi, o in famiglia o tra la nostra cerchia di conoscenze, abbiamo casi di questo genere.
Di solito poi, quando la notizia viene data, l’azienda ha già provveduto a tutelarsi da danni derivanti da scioperi ad oltranza.
Queste multinazionali hanno infatti fior di avvocati e consulenti che preparano ogni minimo dettaglio, affinché l’operazione risulti ineccepibile.
Solo delle politiche nazionali e sovranazionali sul lavoro, elaborate con altrettanta perizia da persone competenti potrebbero limitare i danni derivanti da questi cambiamenti epocali.
Un adeguata informazione delle persone, fatta non solo quando l’iter è alla fine, farebbe il resto.
Il resto sono solo chiacchiere con finalità elettorali.
Claudia Gallanda.
Consigliere comunale di Udine
M5S
Inviato alle principali testate il 15.09.17.