novità da "udine-friuli a 5 stelle"


LETTERA APERTA Al Consigliere regionale FVG Cristian Sergo (M5s)

FOTO CRISTIAN SERGO

Al Consigliere regionale FVG

Cristian Sergo.

Vorrei commentare, e di conseguenza analizzare, quanto è uscito sul Messaggero di domenica (05.11.2017 ndr), dove proprio Lei ha avuto la chiusura.

Dall’articolo esce un quadro disastroso della situazione del Movimento a Udine, disastroso per le stesse cose che da anni, inascoltata, cerco di combattere.

Il titolo è chiaro e, purtroppo, la situazione è ben diversa da quella del centrodestra.

E ancora nessuno si chiede come mai siamo arrivati a questo punto, anzi incolpano me di questo fin dal 2013, dal primo giorno in consiglio.

Perché la fronda nei miei confronti è cominciata allora, con la dichiarata meraviglia di alcuni che fossi stata votata.

Ora però, almeno a parole sul giornale, anche i colleghi lamentano la mancanza delle stesse cose che ho sempre chiesto: partecipazione, coinvolgimento, possibilità.

E fanno ben intendere che lo stanno cercando altrove, chi verso il mentore esperto Belviso, chi verso altra entità politica, chi verso un “salto di qualità”, guarda caso proprio quello di cui – ingiustamente – mi hanno accusato.

Sa quanto me che la frase “mi rimetto al meetup” è solo una scusa per andarsene, anche perché la domanda è: quale meetup?

O quale associazione? O quale fazione interna? M5S Udine? M5S Cussignacco? M5S in affitto da Belviso? Perché a Udine c’è anche questo, M5S in vendita sul mercato. Mi pare ovvio che io non mi possa candidare con questa gente.

E voi, regionali a Trieste, pare non vi siate ancora accorti di nulla.

O che non vogliate accorgervene.

Ma se Udine affonda, Trieste non galleggerà.

E questo non è e non sarà per colpa del mio carattere burbero.

E anche se vorrà o non vorrà comprendere che a Udine il Movimento è sotto assedio da prima dell’ultima sfiducia a Perozzo e mia, non sarà colpa mia.

In ogni caso a Udine sarà difficile uscire da questo stallo, perché l’unica strada possibile sarebbe “sfiduciare” gli altri tre – non dal meetup (che non ha i numeri e non lo vuole per coprire le proprie colpe e interessi) – da parte vostra, che conoscete ma non volete sapere.

Mi rendo conto che non presentare alcuna lista a Udine sarebbe regalare a Belviso e alle sue liste a sostegno di tizio o caio, la spinta del Movimento ma, d’altra parte, fare una lista con i suoi infiltrati sarebbe la stessa cosa (anche peggio ndr).

A Udine le persone ci sono, perché c’erano, ma non ritorneranno e non si avvicineranno mai con questo clima, consapevoli che non sarebbero accettate a priori.

Ed è già tardi, perché forse non ci sono neppure sei mesi prima del voto.

E voi, regionali, ricordatevi che la regione non si ferma sul Timavo!

Claudia Gallanda

Consigliere comunale di Udine

M5s.

Allego articoli pubblici in ordine di data.

E mie ripetute istanze in proposito.

Questa lettera è stata da me inviata ad una mail “allargata” a quasi tutto il movimento del FVG, portavoce compresi.
Pochi giorni dopo la risposta del consigliere sulla stampa. Per ben due volte.
Non si è mosso un muscolo.
Non solo del consigliere, ma di tutti.
Solo qualche pigolio, anche maldestro, di molti, anche che mirano ad uno scranno elevato “toglimi dalla mail…”
Grande prova di maturità e responsabilità.
CG

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