Verbale meetup Udine di giovedì 07.12.2017.
Dopo le due conferenze di Deganutti e Vattolo, alcune persone si alzano.
Gallanda chiede: “E’ finito l’incontro?”
Fritz: “Si”.
Gallanda: “Allora io chiedo formalmente, perché lo ho già chiesto due volte fa all’organizzatrice (Fritz ndr), di calendarizzare nella prossima riunione, che quindi presumo sia venerdì prossimo (15 c.m.) la votazione del regolamento con i relativi emendamenti, e di riportare alla riunione una cosa che si era detta ancora due volte fa, di mettere all’oggetto (ODG ndr) la questione Franceschi.
Perché c’è un conflitto di interessi, il consigliere Franceschi ha affermato che probabilmente andrà alle prossime elezioni con altra forza politica, e, avendolo messo il capogruppo Parente nella mia commissione, mi blocca i lavori della commissione, quindi se non è questo un problema da rilevare da parte dell’assemblea, non capisco quale possa essere un problema per voi.
Quindi chiedo formalmente, cosa già fatta, del resto, di mettere al’ODG della riunione del 15, venerdì prossimo, entrambe le cose.
Poi chiedo di formalizzare nel verbale di questa seduta, che comunque sarà stringato, anche questa mia richiesta formale. Grazie. .
Chiedo anche i verbali delle scorse riunioni”.
Fritz: “Non è stato fatto”.
Gallanda: “Non è stato fatto cosa?”
Fritz: “Il verbale”.
Gallanda: “Di quale volta?”
Fritz: “Della volta scorsa”(01.12.17)
Gallanda: “E perché?”
Fritz: “Non lo so”.
Gallanda: “C’era un unica persona dello staff ed era responsabile lui (Villotta ndr). E della volta prima? Si può avere quello della volta prima in cui io chiedevo conto della questione Franceschi? Posso averlo per scansione?”
Fritz: “Ti farò una copia. E’ stato fatto a mano (da Patrizia Tremul, di Cassacco, assistant ndr)”.
Galanda: “Se le persone che sono 5 organizzatrici di questo gruppo non sono in grado di produrre un verbale compiuto non è un problema mio, si vede che c’è un incapacità di base”.
Fritz: “No, a noi va bene così”.
Gallanda: “Ah vi va bene così, bene ma basta dirlo”.
Gallanda: “Anche quello della volta prima, grazie”.
Fritz: “Vedremo”.