Leggo sui media locali notizie sul nuovo parcheggio a pagamento in via Chiusaforte.
Infatti in ospedale andiamo per divertimento, è in osteria o in discoteca che andiamo per curarci!
E, guarda caso, in linea con questo ragionamento, quando ampliano gli ospedali si guardan bene dal prevedere dei parcheggi mentre le osterie e le discoteche si rinnovano solo se hanno la possibilità di un parcheggio consono per i loro “ammalati”.
Anche l’assessore Enrico Pizza, novello Leonardo della viabilità udinese, è perfettamente in linea col ragionamento: dato che in ospedale ci vai per divertimento, pagati il parcheggio. In fondo, l’Azienda sanitaria ha affidato il parcheggio di via Colugna alla SSM, partecipata del Comune, e la soddisfazione di Pizza per l’aumento dei suoi introiti è ben nota.
Conoscendo poi la “puntualità” con cui si accede a un qualsiasi servizio presso l’ospedale, dai prelievi agli esami, alle visite di controllo, etc., per quante ore si dovrà prevedere – e pagare – la scadenza della sosta? Assessore Pizza, è tutto grasso che cola!
Ed ecco dunque la necessità di un ampliamento del corpo dei vigili urbani per multare i “vacanzieri” in stampella allo scadere del ticket: se vuoi “divertirti”, paga! Paga 80 centesimi l’ora, ancor più che nel parcheggio in struttura di Piazza I Maggio.
È un’occasione da non perdere, per favorire ancor più il “ricambio” potrebbe fermentare al costo di un parcheggio in centro storico!
Claudia Gallanda
Consigliere comunale di Udine
M5s