Leggo stamattina su “il Gazzettino” online di oggi, 29.05.2018:
«Avevo fatto arrivare nomi alternativi a Savona, come Bagnai o Siri”.
A dirlo, ospite a Pomeriggio Cinque è il leader del M5S Luigi Di Maio che ribadisce la volontà di chiedere l’impeachment di Mattarella mentre dal Quirinale arriva una secca smentita:
«Mai arrivati al Colle i nomi di Bagnai o Siri».
Uno scontro con il Colle da cui Salvini, nel salotto di Barbara D’Urso subito dopo l’alleato, si tira fuori:
«Io nella stanza con Luigi e il Capo dello Stato non c’ero», dice.
Poco prima in un video su Facebook il leader 5Stelle aveva chiamato alla mobilitazione, il 2 giugno, per una grande manifestazione a Roma.”
Comunicato:
A fronte della mancata nomina del governo Conte, Luigi Di Maio chiama alla mobilitazione a Roma per il 2 giugno.
Come semplice cittadina vorrei però conoscere la verità su alcune affermazioni a proposito di nomi alternativi al professor Savona, che stanno circolando sui media.
I nomi, che Luigi Di Maio dice di aver proposto al Quirinale in alternativa al professor Savona, erano in sintonia con quest’ultimo oppure hanno una visione diversa?
Da quel che si comprende, Matteo Salvini non smentisce Di Maio ma dice solo che non era presente al colloquio fra quest’ultimo e il Presidente della Repubblica.
Il Quirinale invece smentisce che gli siano stati fatti dei nomi alternativi.
Mi domando se Di Maio ha la possibilità di provare ciò che afferma, perché il dubbio mi potrebbe condizionare, proprio come qui, in FVG, gli atteggiamenti dei cosiddetti vertici regionali hanno condizionato parecchio, in modo negativo, i risultati elettorali locali.
Invierò questa mia anche al gruppo parlamentare e per PEC alla Casaleggio, sperando di non ricevere la solita non-risposta.
Claudia Gallanda
già consigliera comunale di Udine per il M5S