novità da "udine-friuli a 5 stelle"


COMUNICATO N. 30/2018 del 07.08.2018 – DI CHI IL MERITO? DI CHI LA COLPA? (Mia lettera al Direttore del Messaggero Veneto)

Schermata 2018-08-21 alle 17.08.19

Caro direttore,

leggo divertita il battibecco fra il vicesindaco passato -Giacomello ndr- e quello attuale -Michelini ndr- : anch’io vorrei partecipare alla schermaglia.

Ogni nuova amministrazione nasce da una campagna elettorale che, come un caterpillar, ha spianato tutto, soprattutto il passato.
Suo malgrado però quel che si accinge a fare è già stato abbozzato, in tutto o in parte, dalla gestione precedente, opposizione o maggioranza ora sia, così nel bene o nel male la nuova dovrà sostenere quegli impegni programmati in agenda e pronti per l’esecuzione.
Potrà variare qualcosa, modificare, stanziare più o meno denari ma accollandosi l’onere di tutte le macerie lasciate dalla guerriglia elettorale, una guerriglia che invece ancora serpeggia fra rivendicazioni di “novità” da parte di tutti gli schieramenti.
Novità che tali non sono, perché già proposte in anni precedenti e cassate dal potere della maggioranza di turno.

Nella mia breve esperienza di opposizione politica mi sono resa conto – amaramente – che spesso il bene comune fa a pugni con il prestigio personale collegato al ruolo mentre l’arroganza appare la virtù di chi governa e che approva solo le sue idee, stroncando per partito preso quelle altrui.

Ora che tutto è nuovo, tutto è vecchio perché riemergono, a opera di altri, le stesse proposte che sono state mummificate dai predecessori al potere.

Per esempio, nella schermaglia dei vaccini dei mesi scorsi, avevo presentato una mozione contro l’emarginazione dei bambini parzialmente o non vaccinati.
Fu il mio ultimo atto nella passata amministrazione, atto mai però, come altri, posto in discussione.

Guarda caso – e dopo le nutrite esternazioni del meetup di Udine di non riconoscersi nel mio operato, senza peraltro grande aiuto da parte loro- il primo atto formale della novella consigliera M5S, Pompea Capozzi, ripropone lo stesso argomento e le stesse proposte.
Etica vorrebbe, se non altro per onestà intellettuale, che ci fosse stato almeno un accenno a chi aveva già presentato, poco tempo prima, la stessa mozione.

Mi auguro che i due neoeletti a Udine per il M5S, Domenico Liano e Pompea Capozzi, si sforzino a riconoscere quanto gli uscenti hanno cercato di fare, senza appropriarsi indebitamente delle proposte e del lavoro altrui.

Se da parte dei politici in genere ci fosse più coerenza nel dipingere la storia, riaffrescando il vecchio mulino, sarebbe più semplice per tutti distinguere e riconoscere le vere novità.

Grazie per l’attenzione
Cordialmente

Claudia Gallanda
Già Consigliera comunale di Udine
M5s
Inviato al MV in data 07.08.2018.

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