Le circoscrizioni comunali, messe in letargo dalla precedente giunta di Csx, sono state risvegliate dall’attuale Giunta di Cdx; c’è però una grande differenza con il passato: ora si chiamano consigli di quartiere, e ancor più grande è la differenza riguardo la nomina delle persone chiamate a far da tramite tra cittadini e amministrazione.
Infatti questi rappresentanti non sono più eletti da una consultazione popolare ma derivano da candidature vagliate dal sindaco.
Questa nuova procedura ha provocato non poche polemiche anche sulla stampa locale, non ultima quella che riguarda la presidenza di Marco Belviso al quartiere di Udine Centro, nomina elusa da alcuni dei novelli circoscrizionali che l’avrebbero dovuto “eleggere”, con il loro abbandono dell’assemblea al momento del voto.
Ora “ilperbenistafvg”, sito ufficialmente di Belviso fino alla scorsa primavera – da quando quest’ultimo fu nominato dal sindaco nel CDA del Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia, nonché suo addetto stampa e gestore della pagina FB del Comune (dalla quale Belviso esclude allegramente i cittadini che non gli vanno a genio) -“ilperbenistaFVG” accusa dalle sue pagine il vicesindaco Loris Michelini di aver favorito “i suoi fedelissimi” nelle nomine del quartiere di Cussignacco, mentre Belviso si appella al sindaco: “non siano i partiti a spartire le poltrone si dia libertà assoluta al territorio”.
“Al territorio”, ossia all’associazione che ufficialmente l’ha proposto come presidente di Udine Centro?
In questo stallo vorrei inserire le mie domande:
1) Il regolamento di queste nomine -tra l’altro ancora non recepito nello Statuto del Comune di Udine e portato avanti in forma dallo stesso scollegata- non prevede una consultazione popolare per decidere che è il prescelto. Bisogna quindi fare prima una modifica del Regolamento?
2) Stando alla stampa locale, Belviso ha affermato di essere pronto a dimettersi dall’incarico di portavoce del Sindaco Pietro Fontanini nel caso questo fosse incompatibile con la sua agognata elezione a presidente del Quartiere centro.
Ma Belviso, con i suoi attuali incarichi di tipo quasi istituzionale, è compatibile con la candidatura alla presidenza di un quartiere e, ancor prima, era candidabile come consigliere di quartiere?
Al Vicesindaco Michelini, ora oggetto degli strali del “perbenista”, vorrei invece dire che è chiaro che alcuni consiglieri di quartiere siano sì espressione di associazioni varie ma anche ex candidati del Cdx (come peraltro per il Csx ci sono esponenti del Comitato Autostoppisti).
Quindi, caro vicesindaco Michelini, visto che i non addetti ai lavori non sanno chi siano i candidati ai consigli di quartiere esclusi dalle vostre scelte, pubblichi pure sul sito del Comune, dietro eventuale liberatoria (fornisco la mia seduta stante), i nomi dei candidati, dei prescelti e degli esclusi, in una sezione dedicata.
Attendo risposte, grazie.
Claudia Gallanda
già Consigliere comunale di Udine