Ecco cosa scrive Marco Zullo -in grassetto corsivo i miei rilievi:
“10 azioni reali per cambiare l’Europa
Cinque anni fa, noi del Movimento 5 Stelle ci siamo messi in gioco per cambiare questo sistema, vi è ancora molto da fare e sappiamo di non essere i soli a volere una Europa che rimetta al centro della sua azione la persona e il suo benessere, (boicottando le riunioni regionali per anni, unica fonte di confronto?)una Europa che sappia creare una economia sana e innovativa, una Europa che tuteli l’ambiente.
Ecco il nostro manifesto, concreto, oltre le ideologie, pronto a esser migliorato assieme a tutti coloro che vorranno accompagnarci in questa sfida:
1. Un’Europa più vicina ai cittadini, che si basi su una democrazia diretta e partecipata, anche attraverso la riforma di alcuni strumenti esistenti, come le ICE (Iniziative dei cittadini europei), per permettere un reale coinvolgimento dei cittadini; (da anni chi è andato in “posizioni di vantaggio”, grazie anche al voto e al supporto di altri, fa o fa fare ostruzionismo alle iniziative altrui che avevano come scopo fare chiarezza e trasparenza. E fa e fa fare filtro anche nei rapporti tra la base e i pezzi grossi del movimento, per ottenere il risultato di bloccare i tentativi di parlarci e di fare ordine interno. Male.).
2. Un’Europa post-ideologica: basta coi falsi proclami di destra o di sinistra, dobbiamo dare il via ad azioni concrete al servizio dei cittadini, assumendoci la difesa di coloro che sono più deboli; (Se tanto mi da tanto, non ci siamo proprio!)
3. Un’Europa onesta, attraverso la lotta alle mafie, al crimine organizzato e alla corruzione; (Se tanto mi da tanto, non ci siamo proprio!)
4. Un nuovo futuro per il progetto europeo, con la cooperazione e il rispetto delle diversità tra le nazioni;
5. Riforma delle istituzioni europee: l’istituzione europea che viene eletta direttamente dai cittadini è quella attualmente più debole. Chiediamo, quindi, un Parlamento UE più forte per mirare di conseguenza ad un’Europa più forte;
6. Migliorare la qualità della vita dei cittadini europei, portando avanti un piano graduale di disimpegno da una serie di energie, emissioni e pesticidi che danneggiano l’ambiente e la salute delle persone; (E, allora, perchè si è votato favorevolmente sul trattato Jefta?)
7. Solidarietà tra paesi europei e protezione: puntiamo a stabilire un nuovo modello europeo per affrontare i flussi migratori, dove ogni Stato membro si prenda la propria responsabilità;
8. Un’Europa giusta, con lo sviluppo dell’economia reale e la riduzione del potere dei mercati finanziari;
9. Difesa delle eccellenze europee: protezione dei prodotti del Made in e sostegno all’agricoltura locale;
10. Credere nel nostro futuro: dobbiamo pensare ai giovani europei predisponendo nuovi programmi e strumenti, affinchè la mobilità europea delle persone non avvenga per necessità, bensì per una volontà e una scelta libere.
È così che noi vogliamo ritornare a credere nel sogno europeo.