Nel corso DELLA TRASMISSIONE ELETTROSHOCK del 27.03.2019, dal min. 47.15, il CONSIGLIERE REGIONALE M5s MAURO CAPOZZELLA RESE le seguenti affermazioni:
Presentatore: C’è un posticino in più che si potrebbe liberare
Potrebbe essere sfruttato da…ecco…
47.53
lo abbiamo citato prima. Zullo? Marco Zullo sarà anche lui ricandidato per il Movimento 5 stelle?
48.00
Capozzella:
“Si, le candidature sulla piattaforma Rousseau si sono proprio aperte ieri e Zullo è ricomparso tra i candidati,
quindi devo dire che è stato premiato il lavoro di 5 anni di Zullo che vorrei ricordare ha lottato per l’agricoltura, per il made in Italy
E CONTRO DEI TRATTATI INTERNAZIONALI SCELLERATI COME IL CETA O IL TTIP.
Quindi questo suo lavoro intenso, A VOLTE DISPERATO é stato premiato e verrà ricandidato”.
48.40.
Andiamo a verificare le affermazioni di Capozzella, chiedendo ad Emilia Accomando, del Comitato STOP TTIP, che ringrazio, che mi ha fornito i seguenti dati:
Febbraio 2018 Zullo contrario a Ceta, trattato Ue-Canada,
12 dicembre 2018 favorevole al Jefta, trattato Ue-Giappone,
13 febbraio 2018 voto su trattato Ue-Singapore astenuto su prima parte, contrario su seconda parte.
Riporto la lettera che la Sig.ra Accomando ha inviato a Marco Zullo, per esteso:
“Lettera a Marco Zullo, europarlamentare 5 Stelle , eletto nella Circoscrizione Nord Est
A Marco Zullo,
ho aspettato invano di vedere pubblicata nella tua news letter notizia del tuo voto favorevole al
Jefta, il Trattato di Libero Commercio tra UE e Giappone, un altro preoccupante Trattato di
libero Commercio, uno dei tanti brutti fratelli del CETA che l’UE si sta affrettando a deliberare
prima del rinnovo delle europee.
Dopo una prima firma di Di Maio, una sorta di “giravolta” dopo le ripetute affermazioni di
contrarietà ai trattati di libero commercio, anche tu il 12 dic 2018 hai apposto la tua firma al
Jefta.
Me ne rammarico perchè in almeno cinque occasioni pubbliche ci siamo trovati gomito a gomito
nel sostenere la vera realtà di questi Trattati, deregolamentazioni dei diritti per i cittadini e
garanzie di profitto per le lobby.
Mi permetto di ricordarti
non si possono sostenere i vantaggi del libero commercio quando vengono calpestati i
diritti dei cittadini su salute, cibo sano, etichettature, lavoro, ambiente, considerate anche le
scarse garanzie che offre il Giappone su brevetti OGM, mancata firma dei protocolli dell’OIL,
deforestazioni nel Sud est asiatico responsabili di accumulo CO2
non si possono firmare trattati che, pur senza gli ICS, tribunali arbitrali, sono una
fotocopia del CETA e istituiscono una miriade di Comitati tecnici lontani da un controllo
pubblico, che lavoreranno per indebolire le tutele di cui godiamo
non si possono sottoscrivere Trattati non ratificati dagli Stati nazionali della UE, con
evidente contraddizione politica: da una parte si criticano le Istituzioni europee ( o ci si allea con
chi le sfiducia), o le si individua come responsabili di scelte penalizzanti, dall’altra si pratica una
sconsiderata cessione di sovranità da parte dei Parlamenti degli Stati nazionali verso la
Commissione e il Parlamento europeo, cui viene riconosciuto un valore sovraordinato rispetto
agli Stati nazionali
non si possono aprire questi spiragli all’ingresso di accordi economici con aree di mezzo
mondo, pensiamo ai nove Trattati, i brutti fratelli del CETA, che la Commissione vuole
approvare senza avere garanzie sui diritti umani, diritti del lavoro, adeguamento del sistema
delle etichetatture e molto altro.
E ricordiamoci che così, con queste superficiali approvazioni, appoggiamo fideisticamente la
Commissione europea anche quando la Corte europea di Giustizia il 16 maggio 2017 ha
affermato che è necessaria la ratifica dei Parlamenti nazionali perché i Trattati in questione
sono da considerarsi come accordi misti, sentenza poi incredibilmente bypassata dalla
Commissione che ha diviso in due il Trattato,una sorta di spacchettamento, per approvare la
sostanza de Trattati lasciando solo le dispute tra investitori e Stati alle competenze nazionali.
Registriamo poi con amarezza e disorientamento che il Movimento 5 Stelle, in modo sofferto ma
neppure troppo nascosto, esprime linee diverse sul neoliberismo senza tutele delineato dai
Trattati di libero commercio, talvolta una linea benignamente possibilista cui sembri aderire tu
stesso, talvolta una linea preoccupata e critica.
Ma qual è la vostra posizione come Movimento?
Spero in un chiarimento, mi dispiace perdere dei “compagni” di strada
emilia accomando@…..”
Ricordo anche l’articolo di Friulisera:https://friulisera.it/il-voto-degli-eurporamentari-italiani-sul-jefta-iltrratato-di-ibero-scambio-con-il-giappone-fotocopia-di-ceta-e-ttip-di-cui-ricalca-la-filosofia-il-voltafaccia-di-lega-e-m5s/
Secondo Voi, il Consigliere regionale Mauro Capozzella ha affermato il vero?
Claudia Gallanda
già Consigliere comunale di Udine
Mandato 2013-2018