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<Che s’ha da fa’ pe’ campa’>, sospirerà il giornalista potenzialmente incline a rivendicare la dignità che l’art. 21 della Costituzione gli riconosce e costretto, invece, a ossequiare il potere di turno e le strizzatine d’occhio di quello che sgomita per succedergli. Che in mezzo ai due ci sia il Movimento 5 Stelle, la forza più votata alle ultime politiche e unica vera opposizione nel Paese, poco importa, anzi, va pervicacemente ignorato, a costo di apparire ridicoli.
Fa sorridere, infatti, che solamente un tardivo sussulto del centrodestra abbia indotto la stampa cittadina a porre in evidenza che la barriera di protezione dell’Istituto Sello dai rumori del cantiere sia ritenuta un’opera mal concepita, inutile e oltremodo costosa per i cittadini udinesi, ovvero quanto inutilmente denunciato da tempo dal Movimento 5 Stelle, senza che ai suoi numerosi interrogativi e rilievi sia stata data voce o adeguato spazio.