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«È una vergogna che quotidianamente balzino agli onori della cronaca, quasi fossero articoli di cronaca nera, i disastri provocati dagli interventi strutturali degli edifici pubblici primari» tuona Claudia Gallanda, consigliere comunale del Movimento 5 stelle membro della Commissione ambiente e territorio, ribadendo ancora una volta la necessità di controlli puntuali nel corso dei lavori, da parte di professionisti che vigilino sulle grandi opere nella nostra città. L’allagamento dell’ospedale, causato dalla rottura di un giunto e la successiva ispezione, ha portato alla ribalta la sorpresa di come tutti i 514 giunti impiegati non abbiano i necessari requisiti di sicurezza.
Come si legge sul Messaggero Veneto, il direttore Delendi afferma: «Per ora ciò che conta è risolvere il problema e portare a casa il risultato di rendere agibile al più presto il nuovo ospedale, per il resto sarà l’ufficio legale a valutare, se del caso, eventuali azioni in questo senso». «Ma di chi è l’errore? – si interroga la Gallanda – è della ditta appaltatrice? Del progettista? Di chi ha , o non ha, controllato l’esecuzione dei lavori o il collaudo? Tutto questo – osserva – poteva essere evitato controllando preventivamente sia i materiali che la loro posa in opera? Non è ben chiaro se l’allagamento – dall’ultimo piano all’interrato – abbia compromesso anche parti della struttura, visti i 180mila euro appena stanziati con un decreto urgente per i nuovi lavori, tra l’altro neppure affidati a un’azienda locale bensì emiliana. E purtroppo – conclude – ben sappiamo chi infine, con tasse o tagli di servizi che siano, pagherà. Pagheremo!».
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